“…. Non è difficile comprendere” proseguì la voce” che le azioni malvagie degli uomini esistono perché alla loro base esiste più una conoscenza incompleta del mondo e della realtà circostante, anziché un vero intento malvagio.
Chi agisce con cattiveria nei confronti degli altri lo fa perché non vede alternative e non percepisce gli altri uguali a se stesso e il danno lo compie per proteggersi, non avendo scelte o per l’incapacità di comprendere le altrui prospettive.”.
Silvia si irrigidì a quelle parole, ma, nello stesso tempo, non poté fare a meno di rivisitare con quella nuova prospettiva i fatti accaduti in quei giorni al lavoro.
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